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Radice Quadrato – Definizione con Esempi

In questa guida diamo una definizione di radice quadrata e mettiamo a disposizione alcuni esempi.

I matematici dell’antica Grecia conoscevano soltanto i numeri razionali (cioè i numeri ottenuti come quozienti di numeri interi), ma avevano trovato che un quadrato di lato 1 ha una diagonale che non è un numero razionale!
Oggi sappiamo che un quadrato di lato 1 ha una diagonale di lunghezza esattamente pari a . Il simbolo
, chiamato radicale, permette di scrivere certi numeri (le radici quadrate) in forma esatta e di fare calcoli con questi numeri. La notazione attuale, , è nata alla fine del XV secolo ed è dovuta al tedesco Michael Stifel.

Indice

  • 1 Definizione
  • 2 Esempi di applicazione

Definizione

Dato un numero positivo a, esiste un solo numero positivo il cui quadrato sia uguale ad a.
Questo numero si chiama radice quadrata di a.
Esempi:
, poiché 32 = 9 e 3 è positivo.
, poiché 1,62 = 2,56 e 1,6 è positivo.
In altre parole, se a è positivo, è l’unico numero positivo tale che .
Infatti, .

Esempi di applicazione

Calcolare la lunghezza di un lato in un triangolo rettangolo

Sia RMP un triangolo rettangolo in R tale che MR = 3 m e RP = 2 m. Vogliamo calcolare la lunghezza esatta del lato MP.

 

 

Il triangolo RMP è rettangolo in R, perciò vale il teorema di Pitagora:
MP2 = MR2 + RP2; sostituendo MP2 = 32 + 22, otteniamo MP2 = 13.
MP rappresenta una lunghezza, quindi è un numero positivo. Se ne deduce che il valore esatto di MP è .

Costruire un segmento di lunghezza  (n è un numero intero naturale)

Vogliamo costruire, ad esempio, un segmento di lunghezza  cm.
Costruiamo un triangolo ABC rettangolo in B e isoscele, tale che AB = BC = 1 cm.
L’applicazione del teorema di Pitagora genera immediatamente cm.
Costruiamo, partendo da questo segmento AC, un triangolo ACD rettangolo in A tale che AD = 1 cm.
Dal teorema di Pitagora, abbiamo: CD2 = AC2 + AD2; sostituendo i valori, abbiamo , e infine CD2 = 3.
Nota: Ripetendo diverse volte questo procedimento, possiamo costruire un segmento di lunghezza , dove n rappresenta un numero intero naturale qualunque.

Calcolare la distanza tra due punti del piano

Ricordiamo che, se (O, x, y) è un sistema di riferimento cartesiano ortogonale e A (x, y) e B (x‘, y‘) sono due punti del piano, la distanza AB è data dalla formula:
Esempio: Vogliamo conoscere la distanza EF tra E (1, –2) e F (3, 4). L’unita di misura è il centimetro. Cerchiamo il valore esatto.
, da cui , e infine .
Il valore esatto di EF è dunque  cm.

Risolvere un’equazione di secondo grado

Vogliamo risolvere l’equazione x2 = 7. Possiamo mostrare che ammette due soluzioni: e .
Infatti, sostituendo i due valori trovati al posto di x, si ottengono due uguaglianze vere: ( )2 = 7 e (- )2 = 7.

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