In questa guida spieghiamo cosa sono i poligono concavi e i poligoni convessi. Prima di addentrarsi nelle spiegazioni di questi due concetti geometrici, è necessario partire dalle figure poligonali aperte e chiuse.
Nel primo caso si fa riferimento a delle figure formate da più segmenti consecutivi. Questi vengono anche chiamati lati, mentre i loro estremi sono indicati come vertici.
Se, però, a questi estremi si aggiunge un segmento in grado di unirli, ci si trova davanti ad una figura poligonale chiusa.
Stabiliti questi concetti, è possibile arrivare alla definizione di poligono. In sostanza il poligono è una figura formata da una poligonale chiusa e dalla parte di piano da questa delimita. I lati e i vertici, che appartengono alla poligonale, vengono detti, molto semplicemente, lati e vertici, mentre è possibile fare una distinzione tra i punti che non appartengono alla poligonale, punti interni, e quelli che, invece, non fanno parte del poligono, ossia punti esterni. Per finire, poi, i segmenti costituiscono il perimetro del poligono stesso.
Ecco, a questo punto, che è arrivato il momento di comprendere la distinzione tra un poligono concavo e un poligono convesso. Nel primo caso il prolungamento di uno dei lati è in grado di dividere il poligono in due parti.
Nel secondo, invece, questo non accade per nessuno dei lati. Per quanto riguarda il poligono convesso, gli angoli convessi formati da coppie di lati consecutivi si dicono interni. Quelli adiacenti agli angoli interni, invece, sono definiti come angoli esterni.
Osservando le due figure è molto semplice comprendere le differenze tra poligoni concavi e convessi. Dalla prima, infatti, si evince chiaramente che è possibile individuare un lato il cui prolungamento riesce a dividere in due parti il poligono. Un particolare, questo, che lo va a definire come concavo. Diversamente, invece, un poligono è convesso proprio quando il prolungamento di tutti i suoi lati non lo suddivide in due sezioni, come risulta essere facilmente deducibile dalla seconda figura.
Oltre a queste definizioni, comunque, i poligoni vengono divisi e riconosciuti tenendo in considerazione il numero dei lati. Per questo motivo, dunque, i poligoni di tre lati sono detti triangoli, quelli di quattro quadrilateri, quelli di cinque pentagoni, quelli di sei lati esagoni. Ognuna di queste figure, poi può essere analizzata nel dettaglio, soprattutto per quanto riguarda i triangoli, che rappresentano una sorta di base per quanto riguarda la costruzione dei poligoni.