In questa guida spieghiamo cosa sono gli angoli.
Per comprendere il concetto è opportuno partire da un esempio. Questo significa prendere due semirette, a e b, che hanno la medesima origine, ossia O. Queste, però, non devono appartenere alla stessa retta, mentre è essenziale che giacciano su un medesimo piano. In sostanza questo è quello che si ottiene.
Partendo da questo schema piuttosto elementare, è facile notare che le due semirette dividono il piano in due parti. Ognuna di queste parti prende il nome di angolo. A questo punto possiamo affermare che con angolo si definisce la parte di piano limitata da due semirette aventi la medesima origine.
Stabilito questo, andiamo a vedere nel dettaglio la funzione e il ruolo di ogni elemento in questione. Per quanto riguarda le due semirette, a e b, queste rappresentano i lati dell’angolo. Il loro punto di origine, ossia O, invece è il vertice dell’angolo. La parte del piano contenuta all’interno dell’angolo, per finire, è detta ampiezza dell’angolo.
Stabilito questo, adesso vediamo come tradurre il tutto in una formula semplice, il cui scopo è proprio quello di andare a definire l’angolo. Il primo elemento da inserire è la lettera a, che, come abbiamo detto, rappresenta una semiretta. Segue la lettera O che indica il vertice da cui partono le semirette. A questa lettera deve essere aggiunto anche un accento circonflesso. Si chiude con la lettera b, che, ovviamente, rappresenta la seconda semiretta. Secondo quanto detto, dunque, si arriva a questo tipo di formula
aÔb
Oltre a questo, però, è importante chiarire che è possibile contrassegnare una semiretta in due modi diversi, ossia con una lettera minuscola, come appena fatto, o con due lettere maiuscole. In questo caso la prima rappresenta l’origine della semiretta, mentre la seconda qualsiasi punto su di essa. Da questo si deduce, dunque, che la prima semiretta potrebbe essere OA, mentre la seconda OB. Con A viene indicato un punto sulla prima semiretta, O, invece, rappresenta il vertice dell’angolo e, anche in questo caso, deve essere indicato con l’accento circonflesso. Terminiamo con la lettera B. Anche in questo caso si tratta di un punto sulla seconda semiretta.
La formula che si ottiene è
AÔB
Per finire, però, l’angolo può essere indicato anche solamente con la lettera che rappresenta il vertice.