In questa guida spieghiamo quali sono le figure geometriche piane.
Il primo passo è rappresentato proprio dalla loro definizione. Così, possono essere considerate delle figure piane quelle figure geometriche che hanno tutti i punti sullo stesso piano.
Vediamo quindi quali sono le figure piane. Il primo poligono introdotto da qualsiasi insegnante di scuola elementare ai suoi giovani alunni è il quadrato. Si tratta, molto semplicemente, di una figura piana formata da quattro lati tutti uguali che vanno a formare quattro angoli di 90 gradi.
Simile a questa figura è il rettangolo. In questo caso ci troviamo ancora davanti a una figura con quattro lati, uguali a due a due. Le basi, quella superiore e quella inferiore, sono parallele tra loro, come anche le due altezze a destra e a sinistra. Per finire, poi, anche in questo caso ci troviamo davanti alla formazione di quattro angoli di 90 gradi.
Diverse dalle figure considerate fino a questo momento è il triangolo. Questo, infatti, ha solamente tre lati e la misura degli angoli varia a seconda della tipologia di triangolo che si va a prendere in considerazione. Il triangolo equilatero, per esempio, ha tutti e tre i lati uguali, come uguali sono gli angoli, che misurano 60 gradi. Il triangolo isoscele, invece, è caratterizzato dai lati obliqui uguali e dalla base di grandezza diversa. Per questo motivo, dunque, i due angoli alla base misurano 75 gradi, mentre quello al vertice 30. Terminiamo con il triangolo scaleno, che ha tutti e tre i lati diversi, come gli angoli, e il triangolo rettangolo. Questa figura piana, in particolare, è denominata in questo modo perché i due cateti formano un angolo retto di 90 gradi, mentre gli altri due angoli, formati dall’ipotenusa, sono pari a 30 e 60 gradi.
Continuando questa carrellata di figure piane, è la volta del cerchio. Il cerchio risulta essere la parte di piano delimitata da una circonferenza. Questa figura piana è costituita dall’insieme infinito dei punti che distano da un punto dato, chiamato centro, non più di una distanza fissata chiamata raggio.
Completamente diverso rispetto al cerchio, poi, è il rombo. In questo caso ci troviamo davanti a un poligono particolare, visto che è un parallelogramma che ha i lati tutti congruenti.
Per fare in modo che un parallelogramma sia un rombo è quindi necessario che le diagonali siano perpendicolari e che i quattro angoli siano bisecati dalle due diagonali
Tra le figure piane troviamo anche altri tipi di poligoni come, per esempio, il trapezio, il pentagono, l’esagono e l’ottagono.