Se le divisioni in colonna rappresentano un primo scoglio da superare, le divisioni a due cifre possono rappresentare una grande difficoltà per qualsiasi bambino della scuola primaria.
Per questo motivo, dunque, è il caso di soffermarsi con attenzione sul procedimento da seguire per la risoluzione, specificando che una buona padronanza delle tabelline può rendere la situazione sicuramente più facile ai giovani alunni.
Iniziamo con il dire che per divisioni a due cifre si intendono divisioni in cui il divisore è rappresentato da un numero a due cifre. Per comprendere meglio cosa fare, dunque, serviamoci di un esempio pratico andando a dividere 2691 per 69, calcolando il quoziente e il resto.
Il primo passo è rappresentato dall’incolonnamento del dividendo e del divisore.
A questo punto si dovranno abbassare le cifre del dividendo sufficienti per andare a formare un numero maggiore o uguale al divisore. Nell’esempio, pratico, dunque, verranno abbassati i numeri 269, visto che il 2 da solo o insieme al 6 non darebbe come risultato un numero maggiore di 69.
Svolto anche il secondo passaggio, a questo punto, tra le cifre abbassate, basta considerate quelle che formano un numero maggiore o uguale alla cifre delle decine del divisore. Dopo si calcolerà quante volte la decina del divisore sta nel numero considerato. Risulta essere evidente che il procedimento si è fatto più complesso, quindi andiamo a vedere l’esempio pratico. Nel nostro caso, la decina del divisore è data dal numero 6, mentre le cifre del dividendo da considerare sono 2 e 6, che insieme formano il numero 26. Stando a quanto riportato in precedenza, dunque, ci si dovrà chiedere quante volta il 6 sta nel 26. per rispondere a questo quesito viene in aiuto proprio la tabellina del 6, secondo cui 6 x 4 = 24. Ecco, quindi, che 4 è il candidato quoziente parziale.
Il quarto passo, a questo punto prevede che il candidato quoziente parziale sia moltiplicato per il divisore. I casi che si prospettano sono due. Nel primo il prodotto ottenuto è minore o uguale al numero abbassato, e quindi viene posizionato al di sotto di questo. Nel secondo, invece, il prodotto è superiore, il che significa che il candidato quoziente parziale non va bene e si dovrà prendere in considerazione il precedente del candidato quoziente parziale fino ad ottenere un risultato inferiore al dividendo. Lavorando sull’esempio pratico, dunque, vediamo che, moltiplicando 69 x 4 si ottiene 276, ossia un risultato superiore a 269. A questo punto, dunque, si prenderà in considerazione come candiato quoziente parziale 3 che, moltiplicato sempre per 60, permette di ottenere come risultato 207. In questo caso il numero ottenuto è inferiore al dividendo e va posto sotto questo.
Terminato anche questo passo, si dovrà procedere alla sottrazione tra le cifre abbassate e il prodotto, in modo tale da ottenere il resto. Continuando a lavorare sull’esempio pratico, dunque, la sottrazione 269 – 207 permette di ottenere come risultato 62, che rappresenta il resto parziale.
Per concludere, si deve abbassare ancora la cifra rimasta del dividendo, 1, posizionandola accanto al resto parziale. Fatto questo, poi, si divide il numero ottenuto con questa operazione per il divisore, ripetendo gli ultimi due passaggi effettuati in precedenza. Nell’esempio proposto, abbassando la cifra rimasta vicino al resto parziale si ottiene il numero 621. 621 diviso per 69 permette di ottenere come risultato 9.
A questo punto basta moltiplicare 9 per il divisore, inserire il risultato sollo al resto parziale e sottrarre.
Il risultato della divisione è quindi 39.